Lettera ai ragazzi delle scuole cattoliche paritarie FIDAE
Carissimi studenti delle Scuole Cattoliche Paritarie, scriviamo a tutti voi per la prima volta. Forse, non avrete mai sentito parlare della FIDAE, ma è una realtà a voi molto vicina.
Giorni fa abbiamo scritto ai vostri Genitori e ai vostri Docenti. Loro ci conoscono, almeno da quando vi hanno iscritti alla scuola. La FIDAE è l’insieme delle scuole cattoliche paritarie in Italia raccolte in una Federazione. Formiamo una squadra molto varia e affiatata che rappresenta tutte le Regioni. In questi giorni, mentre voi seguite la didattica a distanza nelle vostre case, anche noi, a distanza, ci confrontiamo, riflettiamo su quanto stanno vivendo le scuole che voi frequentate, esaminiamo le disposizioni governative, condividiamo proposte da presentare al Ministro Pubblica Istruzione, ci interroghiamo sul modo migliore per mantenere i contatti con voi, riflettiamo sulle fatiche e sulle preoccupazioni delle vostre famiglie, facciamo ipotesi sulla emergenza e sul rientro nella normalità.
Voi direte che i nostri pensieri, sono molto simili ai vostri. Avete ragione. La differenza è che i nostri, sono pensieri di adulti responsabilmente impegnati a offrire sostegno e indicazioni utili alle scuole per far fronte all’emergenza didattica ed economica. Il peso di questo incarico lo portiamo con gioia, ma anche con un po’ di apprensione. Proprio in forza di questo legame che abbiamo con voi, abbiamo deciso di mandarvi un saluto. Tutta la nostra squadra vi incoraggia a resistere al possibile disorientamento che si può provare di fronte al nuovo, alle restrizioni, all’assenza della classe. Vi consiglia di tenere allenata l’intelligenza, cioè a rimanere mentalmente e socialmente operativi. A volte nel silenzio della propria stanza nascono delle idee, possono lampeggiare delle felici intuizioni.
Mettetevi nella disposizione d’animo che questo avvenga. Sarebbe una grande fortuna, anche per il vostro futuro. Vi può aiutare in questi momenti considerare il lavoro faticoso e rischioso, sostenuto da medici, infermieri, volontari o lavoratori nell’ambito dei servizi di prima necessità. Tutti, oltre le competenze professionali stanno dimostrando un sentimento umanitario che commuove e stimola, anche in altri cittadini, azioni di solidarietà. Questi comportamenti non affiorano naturalmente, se non si crede nei valori della vita e del servizio all’uomo che soffre, senza distinzioni.
È possibile che tra queste persone generose ci siano anche i vostri genitori, degli amici o i vicini di casa. È ritornata la Primavera, ma deve rinunciare anch’essa a farsi vedere da noi, perché non possiamo uscire. Però c’è e… brilla nell’aria – ripeterebbe il poeta Leopardi. È un invito ad alzare il capo, ragazzi! Ad avere speranza e coraggio, a diventare più pensosi e riconoscenti per ciò che abbiamo. Quando ritorneremo tutti a camminare liberamente per le strade, le piazze, i giardini della nostra città o del paese, tutto ci sembrerà più bello, anche… la nostra scuola.Vi salutiamo con affetto. Collaborate con i vostri docenti. Sollevate dalla fatica i vostri genitori. Se avete qualche suggerimento da dare, scriveteci fidae@fidae.it Twitter @FidaeNazionale – facebook.com/scuolefidae. Le vostre osservazioni possono essere importanti Noi stiamo anche pregando perché con l’aiuto della Vergine Maria e della scienza medica, possiamo uscire da questa crisi.
La FIDAE Nazionale, in tutto questo, è con voi e con le vostre scuole. Coraggio! Duc in altum!
Roma, 13 marzo 2020 – A nome di tutti i membri del Consiglio Nazionale FIDAE, Virginia Kaladich – Presidente Nazionale FIDAE
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